Nelle campagne attorno Lecce e più in generale del Nord Salento, potrete ammirare spesso e volentieri schiere di coltivazioni tipiche in oliveti e viti.
Gli oliveti sono molto diffusi in primis per la produzione olearia, ma anche per la produzione di olive in concia di diverso tipo come le olive verdi in concia, le olive in salamoia e le olive schiacciata, in particolare queste ultime due. L’albero di olivo arriva spesso e volentieri ad essere secolare e nel Salento ne potrete vedere molti esemplari, come quello che proponiamo nell’immagine. L’origine dell’olivo si perde nella notte dei tempi. Per la mitologia il suo frutto, l’oliva, fu creato da Atena, dea della guerra e della sapienza, per far piacere ai Greci mostrando loro il suo lato pacifico. Questo albero è poi già simbolo nella Bibbia. La sua coltivazione risale alle prime civiltà dell’altopiano iranico, mentre fu portato nel Salento dai Greci che, come testimoniano Plinio e Teofrasto, avevano già provveduto a selezionare dieci differenti tipologie e da allora la tradizione non ha mai smesso di coltivare questa pianta. Ogni area pugliese ha una particolare tipologia predominante, adattatasi perfettamente alle caratteristiche del territorio. Tra Lecce e Nardò, ad esempio, è molto diffusa l’oliva Cellina, di piccole dimensioni e ingrediente di molti piatti salentini come le pucce e le uliate.
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